<$BlogRSDURL$>

mercoledì, febbraio 18

Aiuto 

Il contrario di uno Non mi è piaciuto particolarmente, Il contrario di uno di Erri De Luca, un libro composto da diciotto racconti più una poesia, che parla dell’essere in due, insieme, della ricerca della felicità e del senso attraverso la comunione, l’alleanza, la solidarietà, gli affetti, l’amore, la giustizia.
Non mi è piaciuto particolarmente forse per la scrittura, alle volte troppo involuta o compiaciuta, o per la freddezza che a tratti mi trasmetteva.
Ma mi è piaciuto invece moltissimo uno dei brani, che si intitola Aiuto.
Racconta di un incontro casuale in montagna, tra una ragazza che vorrebbe morire e un uomo che si accinge a fare una scalata. Lui l’aiuta, attraverso la cordata, la fatica del corpo, senza nemmeno conoscere il suo nome, l’aiuta a ritrovare la fiducia, a riconciliarsi col suo essere.
La vitale gratitudine di lei nel finale mi ha davvero commossa.
Forse (e scrivo questo a mio rischio e pericolo di sembrare terribilmente retorica) perché è così comune a tutti noi: la speranza che arrivi d’un tratto, l’aiuto sconosciuto, disinteressato, a risalire la montagna che, spesso, abbiamo contribuito da soli ad erigerci davanti.