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domenica, aprile 30

Il disgelo 

Il secondo capitolo della saga glaciale è, come sempre accade per i secondi, molto inferiore al primogenito.
Graficamente è bellissimo, ovvio, i personaggi sono sempre gli stessi e portano in scena le stesse gag, in più si aggiungono la mammuttessa Ellie e i due opossum, che potenzialmente potevano essere molto forti, ma sono stati poco e male caratterizzati.
Molto più spazio viene dato ai siparietti di Scrat e della sua ghianda, le uniche parti davvero belle del film.
Il punto debole del cartone animato sta nel plot, che se nel precedente era banale ma carino e ben sviluppato, qui è sostanzialmente inesistente: la storia è il semplice continuo, la riproposta degli stessi temi e degli stessi rapporti tra i personaggi senza un ulteriore approfondimento o cambio di punto di vista.
Insomma, poco interessante, e si ride anche molto molto meno.

domenica, aprile 9

Inside Man 

Il canovaccio del nuovo film di Spike Lee è uguale a mille altri thriller d'azione su rapine in banca e incontri/scontri tra ladri e poliziotti, ma è il "come" che fa la differenza, come sempre è per il regista newyorkese e per i grandi in generale, d'altronde.
La storia è appassionante e fa restare col fiato sospeso: sempre concitata, ricca di colpi di scena, di tantissimi personaggi interessanti. E infarcita delle tematiche tipiche del cinema di Lee: l'opposizione tra bene e male, le implicazioni del vivere in una società multietnica, New York.
La divisione tra il bene e il male non è netta, così come l'ambientazione non è perfettamente divisa tra l'interno della banca e il fuori, ma ci sono continue intrusioni, così i "cattivi" sono sia dentro che fuori, e si mischiano: emblematica a questo proprosito la scelta di far mascherare gli ostaggi allo stesso modo dei rapinatori.
Lo stesso scopo della rapina comincia a diventare, mano a mano che passa il tempo, più strano e sfumato: come dice Clive Owen nel monologo iniziale, i soldi sono il "perché", ma si capisce presto che non ci sono solo quelli in ballo, ma che c'è anche un segreto molto grave da preservare.
E alla fine da quello che sembrava un canovaccio semplice e scontato esce un film davvero davvero bello, girato in modo perfetto, con un'alternanza tra riprese frenetiche e campi lunghi, il buoio che sfuma i dettagli, i primissimi piani su persone e oggetti. Gli attori sono bravissimi, ma d'altra parte il cast era davvero di primissima scelta: Washington credibile, Owen come al solito molto "fisico", la Foster di una viscidezza affascinantissima nella sua contorta parte di mediatrice d'affari poco puliti.
Inquadratura e battuta finale da manuale.
Segnalo inoltre le numerose pubblicità occulte a gioiellini di ultima tecnologia presenti ovunque, a sottolineare il periodo storico in cui ci troviamo, e un certo materialismo che aleggia su tutto il film.
Da non perdere.

giovedì, aprile 6

Vita da prof - parte 2: Lezione vintage 

Biblioteca, ora di laboratorio di italiano, c'è sempre quello che non riesce a stare a sedere e a non toccare tutto. Scova, non so come, un vecchio cofanetto di un corso d'inglese in 45 giri.
- Prof, e questo cos'è?
- E' un disco.
- Ma... così grande?
(e meno male che non era in 33 giri)
- Sì, è un vinile.
- Bohooo.
Interviene l'altro:
- Ah sì, è quello che lo mettevano sul piatto e c'era quel braccio con la punta...
- Bravo.
- Ah sì, è vero, ce l'ha anche mio nonno!

Ecco, appunto, quello.

Universitari in Corto 

Come si suol dire, riceviamo e volentieri pubblichiamo, scusandoci per il ritardo.

L'Associazione Socio-Culturale "Comunicazione&Università" in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari, nell'ambito della Manifestazione Culturale "Bari Videns 2006" organizza il 1° Concorso per Cortometraggi, Trailer e Locandine "Universitari in Corto". Il Concorso prevede l'ammissione di Cortometraggi accompagnati dal relativo Trailer di presentazione e dalla Locandina Pubblicitaria ed è aperto agli studenti universitari italiani ed europei di tutte le aree disciplinari, agli studenti delle Accademie di Belle Arti, dei Conservatori, delle Scuole di Cinema e Arti Grafiche. Il tema è libero e la partecipazione gratuita. Obiettivo del Concorso è quello di promuovere un confronto creativo tra gli studenti universitari stimolando la produzione di opere innovative che dimostrino il continuo fermento giovanile.La produzione di un Progetto completo (Corto + Trailer + Locandina) testimonia il carattere innovativo del Concorso che mira quindi ad allargare gli orizzonti creativi cercando di stimolare un Team work ricco e complesso. Ulteriori info su concorso ed evento sul sito www.barividens.it.