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lunedì, febbraio 16

La frase del giorno, la battuta del mese e la mediocrità del giornalismo italiano 

-->Attenzione, il seguente post contiene parolacce, tenere fuori dalla portata dei bambini<--

"I prezzi? Lo chieda al candidato Prodi e al suo euro malfatto".
Giulio Tremonti, detto l'inutilità fatta ministero dell'economia

Ricordiamo, ad onor del sig. Tremonti, che il suo boss qualche giorno fa aveva detto ben di peggio da Vespa, dando la colpa al fatto che l'euro non vale proprio 2.000 lire, ma solo 1936,27, per cui l'italiano medio è talmente deficiente che percepisce un'inflazione maggiore di quella che è nella realtà.

Ricordo il calcolo Berlusconiano dell'inflazione: Se prima una cosa costava 3800 lire, la stessa cosa fatti due conti, cioè dividendo per 1936,27 fa 1,96 euro. Il commerciante, per semplicità, lo arrotonda a 2 euro che non valgono le 4000 lire percepite, ma 3872 lire. Un aumento effettivo di 72 lire viene percepito come aumento di 200 lire. Cioè un'inflazione minore del 2% è percepita dalle persone come un'inflazione del 5,2%.

Inutile naturalmente replicare con i numeri a questa marea di puttanate, si può rimanere solo allibiti.

La cosa grave, però... ed è quello che mi fa incazzare come una bestia è che su 3, dico TRE direttori di giornale presenti (Sole 24ore, la Stampa e il Messaggero), di cui uno che di economia dovrebbe capirne almeno un po', nessuno abbia detto, nessuno abbia avuto il coraggio di dire l'unica cosa possibile: "Silvio caro, ma ti rendi conto di cosa cazzo stai dicendo?"