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martedì, marzo 23

"Quand'ero molto piccolo ho visto un Dio" 

Benni - Saltatempo Saltatempo è un romanzo che ho letto ultimamente tra un treno e l'altro. Ed è un romanzo intenso e genuino, che mi è piaciuto molto.
Il protagonista è un giovane pesano che da bambino ha ricevuto un dono da un dio bizzarro, il dono della premonizione per mezzo di un "orobilogio", un magico orologio interno. E attraverso i suoi occhi e le sue visioni, Stefano Benni, mischiando passato e presente, fantasia, profezia e realtà, ci racconta una bella fetta d'Italia: la storia del suo cambiamento, del suo sviluppo e delle sue ferite.
La sensazione alle volte è un po' quella di smarrimento, come ad essere travolti dalla frana che sconvolge il paese di Saltatempo, o dalla corrente del fiume che tanto pesa nei destini dei personaggi, o ipnotizzati dal ticchettìo dell'orobilogio: smarrimento e saturazione da troppi eventi, da troppe emozioni, forse; forse raccontati troppo velocemente, senza dare il tempo di assimilarli.
Ma forse proprio per questo la narrazione ha una leggerezza, un'ironia, un'ispirazione, davvero piacevole da leggere.