martedì, marzo 9
Si legge piirtupiir :-)
Grazie a Gokachu e a Mantellini ho trovato questo post di Skipintro sul Peer to Peer estremamente interessante.
Tutte considerazioni che condivido in pieno, senza dubbio. C'è solo un aspetto che finora non avevo considerato appieno e un po' mi terrorizza. SkipIntro scrive:
L’idea di lanciare un prodotto in diversi formati secondo una pianificazione temporale è finita, morta. Provo a spiegarmi meglio: pensare di far uscire un film nei cinema e poi, dopo 6 mesi, far uscire il DVD è oggi fallimentare. I consumatori hanno a disposizione il Divx dei film quando escono al cinema. Le major dovrebbero adeguarsi allo stato delle cose e rilasciare i propri prodotti nei cinema e nei negozi nello stesso momento. E’ l’unico modo per far concorrenza alle reti peer to peer e provare a riprendersi quel pezzo di mercato che hanno perso.
Questo è certamente vero, ma lo scenario che si presenta inevitabile è la chiusura di tante sale cinematografiche. Insomma, il cinema diverrebbe pian piano un luogo esclusivo per cultori, per amanti del grande schermo e solo di quello. Esisterà sempre chi continuerà ad andarci (io per esempio), ma all'orizzonte vedo un pubblico di nicchia. Un mercato insomma molto diverso da quello attuale. Che il cinema sia destinato a fare la fine del teatro?
Tutte considerazioni che condivido in pieno, senza dubbio. C'è solo un aspetto che finora non avevo considerato appieno e un po' mi terrorizza. SkipIntro scrive:
L’idea di lanciare un prodotto in diversi formati secondo una pianificazione temporale è finita, morta. Provo a spiegarmi meglio: pensare di far uscire un film nei cinema e poi, dopo 6 mesi, far uscire il DVD è oggi fallimentare. I consumatori hanno a disposizione il Divx dei film quando escono al cinema. Le major dovrebbero adeguarsi allo stato delle cose e rilasciare i propri prodotti nei cinema e nei negozi nello stesso momento. E’ l’unico modo per far concorrenza alle reti peer to peer e provare a riprendersi quel pezzo di mercato che hanno perso.
Questo è certamente vero, ma lo scenario che si presenta inevitabile è la chiusura di tante sale cinematografiche. Insomma, il cinema diverrebbe pian piano un luogo esclusivo per cultori, per amanti del grande schermo e solo di quello. Esisterà sempre chi continuerà ad andarci (io per esempio), ma all'orizzonte vedo un pubblico di nicchia. Un mercato insomma molto diverso da quello attuale. Che il cinema sia destinato a fare la fine del teatro?