<$BlogRSDURL$>

domenica, luglio 18

Sere d'estate vol. 2 

Fahrenheit 451Bianco è stato un po' una delusione. Peccato, perché i presupposti c'erano per fare una bella cosa, e alcuni spunti non erano male (come gli espedienti per rendere l'inizio dell'epidemia di cecità e la non cecità della moglie del dottore - abbigliata come Daryl Hannah in Kill Bill). Ma in generale è stato abbastanza noioso, ripetizione di schemi già proposti nelle scorse performance e inutile ridondanza di voce fuori campo, salti e prese. La poca fedeltà al testo di Saramago non sarebbe stato di per sè un grosso problema, ma essendo stato sostituito così poco bene, comincia ad esserlo.
Ripeto, peccato.
Ieri sera invece ci siamo visti in dvd Fahrenheit 451, il film di Truffaut del '66, ispirato al romanzo di Ray Bradbury. Bellissimi, sia il libro che il film.
Mi è piaciuto perché ha reso molto bene l'atmosfera di oppressione e di dittatura "mediatica" che avevo letto nella "visione" di Bradbury. Mancano Faber e i segugi meccanici, ma Montag è perfetto, così come Clarisse e la moglie di Montag, interpretate entrambe dalla brava Julie Christie.
D'estate qualche sera fa bene passarla a casa.