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giovedì, ottobre 7

Ricordarsi di non sottovalutare le conseguenze dell'amore 

Eravamo molto incuriositi da questo film, e avevamo voglia di vederlo, perché ne avevamo letto molto bene.
E devo dire che non mi ha deluso: è un affascinante giallo d'atmosfera, girato alla perfezione, con silenzi e tagli e una colonna sonora invasiva e potente, tutto ben calibrato e senza stonature.
Gli attori: sembra quasi fatto apposta che sono tutti figli, fratelli o nipoti d'arte, ma bravissimi e con indubbie ore di volo, caratterizzano i loro personaggi in modo originale e intenso. Il protagonista, in particolare, che fino a più di tre quarti di film sembra troppo inverosimile (a partire dal suo nome: Titta di Girolamo) e sopra le righe per interessare e attrarre lo spettatore, alla fine si rivela in tutta la sua drammatica umanità.
E' un film strano, senzaltro, difficile da giudicare: soprattutto io mi chiedo se la fascinazione che lì per lì ho provato rimarrà, se di questa storia mi ricorderò, che poi è questo il vero metro di giudizio, per me.

Vedremo. Per ora sono comunque contenta di averlo visto.