mercoledì, dicembre 29
Closer

Anche perché in questo periodo, con le sale piene di film già visti e di quelli che non vogliamo vedere, e niente che esce, non ci rimane poi grande scelta.
Closer è un film verboso e improbabile, con quattro personaggi che sono troppo stereotipati e mentalmente disturbati per attirare un minimo di simpatie. La storia è schematizzata in una serie di scambi di battute a due: lui-lei, lui-l'altra, lei-l'altra, l'altro-l'altra... fino ad esaurire tutti i possibili abbinamenti e tutta la scorta di pazienza. In più dilatata nel tempo (quattro anni) e ristretta in cinque o sei interni al massimo.
Il tutto rispondeva originariamente a esigenze teatrali, è chiaro, ma nella versione cinematografica non si traduce in niente di interessante, anzi.