domenica, dicembre 5
Eros
Operazione furbetta, quella del film Eros: "tre maestri del cinema" che "raccontano l'erotismo d'autore" per forza attira un sacco di pubblico, ignaro e speranzoso, che poi si ritrova a vedere tre cortometraggi di cui uno (Antonioni) assolutamente inguardabile e improbabile, a cominciare dal sonoro, un'altro (Soderberg) incomprensibile e che con tutto può incastrarci tranne che con l'erotismo, e l'ultimo (Kar Wai) abbastanza carino, ma niente di che, e soprattutto chi ormai si era già addormentato, più che giustificatamente, alla seconda sequenza non ha potuto vedere l'unica cosa decente di tutto il pacchetto: l'affascinantissima Gong Li.
I tre episodi poi sono intervallati da una canzone talmente cacofonica e irritante che dare 4 a questo film vuol dire essere davvero buoni.
Di certo avremmo visto un erotismo migliore a starcene a casa nostra.
I tre episodi poi sono intervallati da una canzone talmente cacofonica e irritante che dare 4 a questo film vuol dire essere davvero buoni.
Di certo avremmo visto un erotismo migliore a starcene a casa nostra.