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martedì, maggio 10

Old Boy 

Old Boy è un film impressionate, non mi viene a mente un aggettivo migliore ("bello" non gli renderebbe giustizia e "capolavoro" non mi sentirei di chiamarlo).
E' impressionante fin dai titoli di testa, tra i migliori titoli di testa che ricordi, e lo è in quasi tutte le sue sequenze. Ti si appiccica agli occhi e ti fa provare una lunga carrellata di emozioni sfumanti l'una nell'altra: dalla commozione all'indignazione, dall'ilarità al disgusto.
La regia di Park è impressionante: la scena del duello nel corridoio è senzaltro da manuale. E impressionante è la prestazione di Choi Min-sik: il suo volto segnato è indimenticabile, così come il suo passare dalla svagatezza un po' cogliona alla tremenda furia vendicatrice.
Se un difetto in questo film c'è forse è in un accumularsi di temi nella seconda parte, insieme al progressivo svelamento del giallo, che rendono la narrazione più faticosa, meno fluida e d'impatto come quella della prima parte.
Insomma, una felice commistione tra manga e tragedia greca che merita davvero di essere vista.

Un discorso a margine merita invece il cinema in cui abbiamo assistito alla proiezione, il Cineplex di Pontedera, il cinema con il pubblico più molesto che ci sia: mi chiedo ma perché la gente va a vedere certi film solo per stare a sghignazzare a commentare a voce alta e alla fine per dire che era uno schifo e che rivuole indietro i soldi? Ma se è così perché non vanno a vedere Missione tata invece di rischiare una meritatissima tortura dei denti con tanto di sottofondo musicale?