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domenica, luglio 9

Cinema sotto le stelle 1. La prima volta di Kim 

Primo film recuperato in arena estiva, Anche libero va bene, opera prima di Kim rossi Stuart, mi è proprio piaciuto.
L'ex Romoaldo di Fantaghirò (già ragazzo dal kimono d'oro) sceglie una soluzione abbastanza standard per il suo debutto: il tema della famiglia allo sfascio, tanto di moda ultimamente, con genitori irresponsabili e immaturi, e figli infelici, e già fin troppo responsabili e maturi.
La selezione del cast è ottima: dal bimbo protagonista alla Bobulova sono tutti più che credibili e davvero belli da vedere, e l'interpretazione di Kim, il padre abbandonato dalla moglie "vacca", è una delle sue migliori.
Il principale pregio del film è il saper cogliere, in presa diretta, scene di vita davvero vera, dialoghi compresi, in tutte le sue più basse e brutte sfaccettature, dal dolore per la mancanza dell'affetto materno e di una famiglia sicura, alla violenza e blasfemia del padre, ma anche nell'ironia di una schietta romanità, di un'innocenza e gioia infantile ancora non del tutto cancellata.
Il difetto è in una certa incompiutezza: la tavola viene preparata, i piatti serviti, ma non consumati, i vari temi, le varie vicende, alla fine con si concludono e tutto viene lasciato aperto, tutto come inizia, più o meno, finisce. Più o meno come nella vita. A per un film, per una storia raccontata, credo sia un difetto.